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Calcio

Tra cambi di proprietà e stagioni finite male: le crisi societarie di Andria e Matera

09.05.2025 10:30

La CRISI SOCIETARIA di ANDRIA e MATERA

La stagione della Fidelis 

Tra le grandi favorite al salto di categoria a inizio stagione non può mancare la Fidelis Andria: investimenti importanti e grandi nomi portano di diritto sui federiciani tutta la pressione del caso. L'inizio di stagione, però, è tutt'altro che positivo: nelle prime cinque giornate l'Andria non vince mai e si ritrova impelagato in zona play-out. L'esperienza sulla panchina pugliese per Ciro Danucci dura poco e al suo posto subentra Ginestra. Da lì in poi una lunghissima striscia di risultati utili consecutivi riporta la Fidelis in piena lotta promozione. A un mese dal termine del campionato, però, arrivò lo scossone: le voci riguardanti i mancati stipendi si fanno sempre più insistenti e il pres. Di Benedetto è costretto ad organizzare una conferenza stampa per chiarire la situazione. Ciò non basta, però, per ridar vita ad un contesto ormai compromesso. L'Andria chiude dunque il campionato in quarta posizione, a 17 punti dalla capolista Casarano.

La stagione dei lucani

Il Matera, al contrario dell'Andria, a inizio stagione non era una delle principali candidate al salto di categoria. Tuttavia, nel mercato invernale, il presidente Stefano Tosoni decide di provare l'impresa: nomi del calibro di Matteo Di Piazza, Enrico Zampa e tanti altri approdano in terra lucana. Tuttavia, il “Matera 2.0” non decolla mai e, tra Febbraio e Marzo, la situazione precipita. Come ad Andria, le voci suo mancati pagamenti diventato sempre più insistenti e, a confermarle, arriva proprio la squadra: i giocatori fanno sapere di non star percependo regolarmente lo stipendio e, pochi giorni dopo, la società risponde con un comunicato stampa nel tentativo di calmare le acque. Poco dopo, arriva il silenzio stampa, durato fino all'ultima giornata di campionato. Il Matera, ad ogni modo, si è giocato la qualificazione ai play-off fino all'ultimo respiro, concludendo un solo punto dietro al Fasano, quinto in graduatoria.

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