
Danucci: "Parlato con club di C, sul Brindisi..."
Fonte: SerieD24.com
Giovane, ma anche deciso e ambizioso. L’allenatore Ciro Danucci ha voglia di rilanciarsi in seguito all’esperienza vissuta alla Fidelis Andria, dopo le ottime stagioni con Brindisi, Fasano e Nardò. Diversi gli interessi ricevuti nelle ultime settimane: l’ex calciatore della Juve Stabia ne ha parlato nell’intervista rilasciata ai microfoni di SerieD24.com.
Nell’ultima stagione, Ciro Danucci ha allenato la Fidelis Andria. Una squadra inizialmente allestita per fare bene ma che poi ha rivelato aspetti extracalcistici che ne hanno condizionato il rendimento. L’allenatore, però, non accetta alibi: “All’inizio il progetto era importante. Non voglio deresponsabilizzarmi, però, anch’io ho le mie colpe. Ho capito fin da subito, soprattutto in seguito alle dimissioni di Pietro La Morte che ci fosse qualcosa che non andava, ma ormai ero dentro e ho continuato a lavorare. La squadra è stata costruita bene grazie a un ottimo lavoro del Direttore Sportivo Califano. Purtroppo, però, è mancato il contatto con il Presidente Di Benedetto. Penso che i calciatori lo abbiano percepito, è difficile isolare il gruppo dal contesto e dalle difficoltà, ma porterò con me gli aspetti ‘positivi’ di questa esperienza, è stata formativa.”
Fondamentali nel suo ruolo le scelte, anche quelle da calciatore, soprattutto a fine carriera. Danucci ha ‘appeso le scarpette al chiodo‘ a Nardò e la società gli ha immediatamente conferito l’incarico di allenare la prima squadra. E mai decisione fu più saggia, visti i risultati ottenuti: “Sono stato fortunato, avevo un ottimo rapporto con la società che mi ha permesso subito di allenare la prima squadra. Penso di aver ripagato la fiducia sul campo, complice un percorso importante con una squadra che è andata al di là delle aspettative iniziali. Grazie, soprattutto alla serenità e al lavoro quotidiano.”
La stagione seguente, è il Fasano che si affida alle sue prestazioni. Il club pugliese, sotto la sua guida ha compiuto una rimonta incredibile, passando dalla zona playout al quarto posto finale: “Per me è stata un’esperienza importantissima. Abbiamo fatto un percorso straordinario, arrivando al quarto posto. Fasano è una piazza caldissima, ti carica e tira fuori il meglio di te. Lavorare serenamente e con fiducia e tranquillità è stato determinante per il raggiungimento degli obiettivi”

Credits: Brindisi FC
Ciro Danucci: “Brindisi? Un colpo al cuore vederlo in Eccellenza”
Degna di nota, soprattutto l’esperienza a Brindisi. Una piazza che è rimasta nel cuore di Danucci, visto che l’ha vissuta da calciatore e da allenatore, vincendo, tra l’altro il campionato di Serie D. Attualmente, però, il club biancoazzurro è reduce dalla retrocessione in Eccellenza: “Brindisi in Eccellenza? è un colpo al cuore. I tifosi sono stupendi, è un vero peccato perché c’erano i presupposti per fare qualcosa di straordinario, ottenendo una salvezza miracolosa. Purtroppo i grandissimi sforzi della società e del gruppo non sono bastati.”
Tornando alla sua di esperienza, Danucci sottolinea il cammino concluso poi con la gioia della promozione in Serie C: “Per la prima volta mia ho avuto a disposizione una squadra importante che potesse giocarsi la vittoria del campionato. Abbiamo avuto tantissime problematiche anche lì. Non avevamo un un centro sportivo, quindi girovagavamo per allenarci. Il gruppo, poi, ha fatto la differenza. Nonostante le tante difficoltà, infatti, siamo arrivati allo sconto diretto contro la Cavese a tre punti di distanza. Abbiamo vinto sia quella partita che poi lo spareggio, ottenendo, quindi la promozione, al di là di tutto”.
“C’è stata qualche chiacchierata con club di Serie C. Fa piacere l’accostamento a grandi club di D come Barletta e Matera”
Danucci è concentrato sul futuro. L’allenatore non vede l’ora di affrontare una nuova avventura con l’entusiasmo di sempre: “Adesso non vedo l’ora di rientrare in gioco. Ho avuto qualche chiacchierata con qualche club di Serie C. Per me resta la priorità. Fa piacere l’accostamento a piazze importantissime per la D come Barletta e Matera. “
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