
PDL, la quiete dopo la tempesta...
-
- Massimo Ciullo
VERSO LE PRIMARIE – Diciamo la verità. Alla fine sta accadendo proprio quello che ci si aspettava. L’unico modo per interrompere questo antipatico tira e molla interno al PDL era chiudere il cerchio attorno ai principali candidati delle due correnti e passare la palla agli elettori. Dopo settimane di attacchi, pettegolezzi e dispetti, forse nel PDL brindisino si è giunti ad una conclusione, lanciando verso le primarie Mauro D'Attis (il candidato più silenzioso di questa campagna elettorale) e Massimo Ciullo (il primo a presentare la sua candidatura attraverso una conferenza stampa organizzata da 'Nuova Italia').
INIZIA LA SFIDA - Se per molti sembrava abbastanza scontato che, una volta uscito di scena Mennitti, il testimone dovesse passare al suo vice, al suo delfino (come si dice in questi casi), questo non valeva per i Mantovano-boys (gli uomini di ‘Nuova Italia’) che alla fine hanno portato il PDL a presentare due candidati alle primarie di coalizione. E cosi sta per cominciare ufficialmente la sfida tra Mauro D’Attis e Massimo Ciullo. Una sfida a chi rosicchierà più consensi nel partito, a tutto vantaggio del terzo pretendente, quel Lorenzo Maggi indicato da FLI già in tempi non sospetti.
SARANNO IN TRE? - E non è finita perché l’impressione è che queste benedette primarie possano allargarsi anche ad un quarto candidato se la coalizione dovesse accogliere qualche altro partito o movimento. Sinceramente dall’esterno non è facile capire il perché di questo gioco al massacro in casa PDL. In tutto questo non è escluso che lo scenario possa cambiare ulteriormente prima dell’atteso congresso provinciale. Insomma c’è ancora da aspettare. Fino ad oggi, però, la questione è stata trattata su giornali e televisioni. Oggi, dopo l’intervento di Vitali e Friolo, si è spostata nella sede del partito. Finalmente.
Commenti