Calcio

Potenza - Brindisi poteva essere disputata

11.12.2012 20:04

Potenza – Brindisi non è andata in scena domenica scorsa. Per il direttore di gara non vi erano le condizioni per disputare l’incontro.

La neve e il calcio non formano un legame tipico o usuale in Italia o almeno era così fino a qualche anno fa. Per questo ognuno di noi avrà avuto in mente, vedendo le immagini di Studio 100, altri incontri rinviati per nevicate o partite giocate durante vere e proprie tormente.

Non serve andare molto indietro nella memoria per trovare condizioni climatiche simili a quelle del capoluogo lucano. Soltanto venerdì scorso Sassuolo e Modena hanno disputato il derby emiliano su un campo ricoperto di neve mentre dal cielo i fiocchi continuavano a imbiancare il manto, che di erboso aveva ormai ben poco.

Per trovare qualcosa di clamoroso a riguardo bisogna tornare indietro di esattamente due anni. Il primo dicembre 2010, la Juventus scese in campo a Poznan contro il locale Lech per disputare l’ultima partita del girone di Europa League. La partita viene ancora ricordata come la partita della scandalo, con la UEFA che costrinse le due formazioni a giocare per non modificare il calendario della competizione. Gara giocata con 15 gradi sottozero, con una bufera gelida che diventava sempre più forte e un vento trasversale che lanciava pezzetti di ghiaccio addosso i calciatori. Era una partita da rinviare, mentre era da giocare quella di Potenza.

Le partite di calcio per essere rinviate dovrebbero avere, a nostro avviso, qualche centimetro di neve in più sul terreno di gioco. Ad esempio Virtus Lanciano – Frosinone venne rinviata perché lo stadio Guido Biondi si presentava in queste condizioni.

Andrea Contaldi

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