Ecco il nuovo Porto di Brindisi

14.12.2012 09:07

Sono stati presentati nel dettaglio, questa mattina, i lavori di costruzione di una nuova banchina di collegamento tra le esistenti punto Franco Montecatini e rettifica del dente di attracco della Banchina di Sant’Apollinare. Il Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale, l’Ammiraglio Ferdinando Lolli, insieme all’Ingegnere Pasquale Fischetto, Direttore dei Lavori, e all’Ingegnere Giacomo Magliano, Direttore Tecnico di Cantiere per Grandi Lavori Fincosit, hanno descritto, accompagnando la stampa all’interno dell’area portuale, tutte le fasi d’intervento dei lavori che dureranno in totale 13 mesi e la cui fine è prevista per settembre 2013. Le opere d’intervento prevedono la realizzazione di palancolato metallico che andrà a formare una vasca a tenuta idraulica di geometria trapezia con il fronte mare congiungente le banchine esistenti Punto Franco e Montecatini. Il lato mare della vasca stagna è realizzato mediante palancole di adeguata resistenza aventi lunghezza di 21 metri per il primo tratto di circa 14 metri, di 26 metri per la parte centrale estesa per circa 100 metri e di 21 metri per il tratto finale di 32 metri. I restanti tre lati della vasca saranno costituiti da palancole aventi tutte medesima altezza e profilo. Una volta realizzato il palanco lato metallico si procederà con il salpamento e la sistemazione a rinfianco delle palancole lato mare della scogliera esistente per contenere la spinta del terrapieno a tergo del palancolato e al contempo ottimizzando e omogeneizzando la granulometrie della futura colmato in tout-venant di cava. Per garantire la funzionalità della banchina e la tenuta idraulica del palancolato è stata prevista la posa in opera di 104 tiranti del diametro di 36 millimetri con relativi sistemi di fissaggio e tesatura (travi di correa, manicotti filettati tipo diwidag). Al fine di proteggere l’intero palancolato metallico da fenomeni corrosivi di natura elettrolitica si installerà un sistema di protezione catodica a corrente impressa a bassa tensione che consentirà di proteggere anche i tiranti di ancoraggio secondo le più moderne tecniche finalizzate a garantire la durabilità dell’opera. Il completamento strutturale della banchina avverrà con la realizzazione di una trave di coronamento in cemento armato della larghezza di 1,60 metri. Gli arredi di banchina saranno costituti da 8 bitte con altrettanti parabordi distanziati di circa 20 metri gli uni dagli altri. Il completamento del piazzale retrostante la nuova banchina, invece, sarà eseguito con una pavimentazione stradale composta da misto granulare stabilizzato e da un pacchetto di pavimentazione bituminosa di raccordo i piazzali esistenti. La necessità di destinare e utilizzare da subito la banchina per accosti croceristici comporta l’urgenza di dragare il fondale lungo tutto il fronte banchina compreso tra il “Dente di attracco di Sant’Apollinare” e la “Banchina Montecatini” per una lunghezza complessiva di circa 400 metri fino a -10,50 metri, quota utile necessaria per consentire l’agevole attracco delle navi da crociera su un fronte banchina più ampio. Il materiale dragato con benna meccanica sarà trasferito mediante betta e rimorchiatore fino alla testata della banchina di Costa Morena est per poi essere scaricato all’interno della vasca di colmata esistente in loco e già dotata di amministrazione ministeriale. “Saranno spostati – ha spiegato l’ammiraglio Lolli - alcuni varchi portuali come quello di Sant’Apollinare, riavremo in restituzione la strada dalla Marina Militare così che potremo avere al termine dei lavori un unico circuito portuale da collegarsi in un secondo tempo, già nei primi mesi del 2013, dalla banchina del seno di Levante con la parte industriale di questo porto, che è Costa Morena. Lì sono già iniziati i lavori per una nuova stazione marittima – ha aggiunto il Commissario - e sono in fase di avanzata istallazione delle fondazioni della costruzione. Si tratta di una grande opera in quanto erano decenni che questo porto era tagliato fuori da alcune realtà che ne impedivano l’operatività. Oggi finalmente i mezzi di trasporto avranno un varco doganale in prossimità della superstrada. Questi sono lavori di altissima tecnologia- ha tenuto a sottolineare l’ammiraglio Lolli -. Le palancole in funzione sono state costruite in Danimarca e vanno da 25 a 21 metri di profondità, e agganciandosi una sull’altra faranno da contenimento a tutto il materiale di risulta che è stato caratterizzato e autorizzato per il riempimento. Dopo si penserà alla escavazione dei fondali per portarli dai -8 metri ai -10,50 metri, che è una profondità adeguata a navi moderne da 270-280 metri di lunghezze. L’augurio – ha concluso il Commissario - è che così potremo fornire a queste navi il giusto spazio per le evoluzioni, dato che oggi costituisce un limite per questo porto. Navi più grandi come quelle da crociera della Msc saranno destinate a Costa Morena. Inizieremo l’anno nuovo con delle belle novità per questo porto che sta recuperando sempre di più la sua operatività adeguandosi ai tempi”.

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