Calcio

Forte Ostuni fa sudare Brindisi. Enel in semifinale

14.05.2012 09:22

Di Luca Lecci  -  http://www.basketinside.com/

Finisce con il palaPentassuglia in standing ovation a ringraziare le due squadre per lo spettacolo che hanno offerto questa sera in campo e per tutta la stagione sul parquet di contrada Masseriola. Applaudono tutti: i tifosi ostunesi applaudono giocatori e coach Marcelletti, i giocatori ostunesi appaludono il loro pubblico per l'apporto costante che hanno dato per tutta la stagione, i tifosi brindisini applaudono i propri ragazzi in campo per la grinta messa sul parquet nei minuti decisivi del match, i giocatori biancoazzurri applaudono i loro sostenitori per i numerosi canti d'incoraggiamento lungo tutta la serata. E il basket nazionale appalude una provincia come quella brindisina che ha offerto un divertimento senza eguali per un anno intero e che spera di poter continuare la cavalcata verso la serie A con i ragazzi dell'Enel Brindisi che escono da questo primo turno di playoff ancora più carichi di una settimana fa dopo la vittoria su Scafati. C'era nel parterre il presidente di Legadue Marco Bonamico a gustarsi questi 45 minuti di emozioni forti e di calore agonistico che oggi si respirava a Brindisi. Un primo turno di playoff che si chiude con un secco 3 a 0 per i ragazzi di coach Bucchi ma che Rinaldi e Co. Non hanno mai venduto a poco prezzo la loro pelle. Insomma aldilà del risultato del campo, stasera a vincere è stato il movimento cestistico della provincia di Brindisi.

La gara non ha mai avuto un momento di noia ed ha visto partire a razzo la formazione di "casa". Dopo qualche minuto si è già 20 a 11 per i gialloblu e il primo quarto si chiude sul punteggio di 28 a 19. Coach Marcelletti conosce molto bene i suoi uomini e ha studiato non poco la squadra avversaria. Sa che lui ha una panchina più corta (anche a causa della perdurante assenza di Jurevicus), ha meno talento offensivo e difensivo, ha meno atletismo ed ormai non ha più nulla da perdere ma solo da guadagnare. Sa inoltre che Brindisi ha sempre avuto problemi ad attaccare la zona dato che non eccelle nel tiro da tre (ma non da quando c'è Gibson e N'doja è tornato nei ranghi), sa che per preservare dall'immediato calo fisico e dai tanti falli inutili l'unica soluzione è mettersi a zona 2-3 per tutta la partita. Coach Bucchi sembra un pò disorientato da questa mossa e forse per seguire l'esempio del suo collega casertano dopo due azioni fa la stessa cosa. Ma il problema è che Ostuni grazie alle magie di "Arnold" Johnson riesce a bucare costantemente la retina sia da sotto sia dalla distanza, mentre i biancazzurri non riescono a scardinare il fortino ostunese rinunciando troppo presto al penetra e scarica e affidandosi semplicemente a tiri dalla distanza che stasera in un primo momento non producono risultati. A tutto questo si deve aggiugere un primo tempo di Gibson non fortunatissimo forse anche un pò innervosito dal trattamento riservatogli dalla difesa e una presenza sotto canestro dei lunghi di casa che riuscivano a non concedere secondi tiri agli avversari. Il secondo quarto è la fotocopia del primo con Ostuni che scappa, Brindisi cerca di tornare in scia ma la zona di coach Marcelletti regge l'impatto e il primo tempo si chiude di 39 a 33 con un Johnson padrone del campo e autore di 20 punti.

Nell'Enel Brindisi nessuno sembra riuscire a prendere in mano i compagni. Il solito Formenti sfodera grinta in quantità industriale ma produce poco in attacco (4 punti a fine gara). Boro commette falli ingenui, non vede il canestro e non cattura rimbalzi.

Nel secondo tempo coach Marcelletti comincia a vedere un pò di stanchezza nei suoi e per allungare le rotazioni concede un cospicuo numero di minuti ai giovani Sirakov e Margio. Quest'ultimo in particolare si rende protagonista di una bella penetrazione che produce due punti, festeggiati con tanto di lingua "alla Del piero". Inoltre l'allenatore ostunese tiene in panca tanto tempo lo sloveno Koblucar nella speranza di averlo fresco nei minuti finali. Purtroppo però il ragazzo probabilmente si rinfresca troppo e non diventa decisivo nel quarto quarto.il terzo quarto si chiude 63 a 52 e qualcuno in casa Enel comincia a pensare che dovrà rifare la fila al botteghino per il biglietto di gara 4. Ma nel quarto quarto finalmente coach Bucchi si ricorda che una corazzata come la sua non può difendere per una partita intera a zona e riporta i suoi uomini face to face con il proprio avversario forse dopo qualche urlo dalle tribune che invocava il ritorno alla difesa alla uomo.

Ed in effetti nell'ultimo quarto si rivedono le palle recuperate in difesa specialmente da capitan N'doja e le triple del Gibson che tutti conosciamo. Il ragazzo "turco" si sblocca proprio nei minuti finali, si prende in mano la squadra e la riporta in gara grazie a qualche tripla decisiva e con l'apporto di ulteriori due bombe del capitano dell'Enel Brindisi. La curva brindisina si infiamma perchè ormai vede l'Ostuni cedere piano piano le armi e si arriva nei secondi finali con il punteggio quas parità. Ma qualcuno si era dimenticato dell'ex di turno. Simone Berti a 47 secondi dalla fine ammutolisce il pubblico biancoazzurro con una tripla che riporta l'Ostuni in vantaggio di 3 lunghezze. Sembra davvero finita ma nell'ultima azione il signor Gibson dopo due tentativi falliti e grazie a due rimbalzi d'attacco consecutivi dei suoi compagni riesce ad infilare la "bomba" del pareggio proprio sul suono della sirena. Palazzetto in visibilio, panchina brindisina festosa e curva ostunese annichilita. Il supplementare è una passerella per il nuovo americano di casa Enel e uno spettacolo di cori e sfottò sugli spalti. Brindisi accede alla semifinale playoff e attende la vincente di Barcellona-Piacenza.

MVP: GIBSON 31 punti, 7 su 13 da 3 punti e 20 di valutazione dopo che nel primo tempo era stato autore di 5 palle perse e una percentuale da 2 punti molto modesta.

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