Calcio

Brindisi - Taranto: le pagelle

18.11.2012 20:22
Agostini, voto 5: Bravo in alcuni interventi tra i pali ma come al solito lascia a desiderare sui tiri dalla distanza. Chiare le sue responsabilità sul gol dell’uno a uno di Fumai. Frasciello, voto 4: La verità è che questo ragazzo del ’93 non è mai entrato realmente in squadra. La seconda espulsione in campionato è un chiaro segno del nervosismo e del mancato ambientamento del calciatore. Sain, voto 6: Si è limitato all’ordinaria amministrazione ma al suo esordio da titolare ha dato un buon contributo sia in fase offensiva che difensiva. Suo l’assist per il gol di Cacace. Cacace, voto 6,5: Segna il gol del vantaggio con forza e caparbietà. Spesso anche le ripartente nascono dai suoi piedi. Concede poco agli avanti del Taranto. Mirabet, voto 6: Non è coriaceo come al solito ma si rende protagonista di poche sbavature. Sireno, voto 6,5: Primo tempo più che positivo. Lui e Laboragine sono ordinatissimi e mettono in notevole crisi il centrocampo del Taranto. Bartoccini, voto 5,5: Non è più quel calciatore brillante e dirompente visto e ammirato nelle prime giornate. Qualcosa non va. E ci piacerebbe sapere cosa. Sembra meno carico e spensierato. Anche oggi viene sostituito da Francioso. Staiano, voto 6: Francioso lo schiera in un ruolo non suo facendogli fare l’esterno di centrocampo. Non spinge come dovrebbe ma va premiato lo spirito di sacrificio. Laboragine, voto 6: E’ tra i migliori in campo ma rovina tutto nel finale con quell’ingenuità che lo costringerà a saltare la delicata partita di Sant’Antonio Abate. Splendido il lancio col contagiri per Albano che poi colpirà il taranto. Il resto della squadra non è però alla sua altezza. Villa, voto 5: un paio di buone giocate ma nulla più. E’ lontano anni luce dal calciatore ammirato all’inizio del torneo. Ed anche per lui ci chiediamo cosa sia successo. Albano, voto 6: Come sempre ci crede e combatte. Colpisce un palo dopo un’azione che avrebbe meritato maggiore fortuna. Peccato. Francioso, voto 5: Quando una squadra perde, a finire nell’occhio del ciclone è sempre l’allenatore. Alla fine della gara attacca i calciatori pur senza fare nomi. Qualcosa si è rotto e l’impressione è che abbia chiesto alla società di fare fuori qualche elemento.

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