Strage Carovigno, parla primo soccorritore: 'scena apocalittica'

CAROVIGNO - Ha sentito i rumori della barca sbattuta dalle onde sulla scogliera e le grida di chi si buttava in mare e chiedeva aiuto per se' e per i compagni. Ha visto il mare in tempesta, la barca incagliata e persone infreddolite sugli scogli o ancora tra le onde. E poi ha visto anche tre corpi che galleggiavano poco distante. E’ stata la terribile scena che si e' presentata a Giuseppe Celino, un pensionato di 70 anni che vive in una casa sulla scogliera di Torre Santa Sabina, Carovigno, località Mezza luna dove sabato sera ha fatto naufragio una barca con decine di immigrati a bordo. E’ stato lui il primo soccorritore di questa tragedia. E’ stato lui a chiedere aiuto…subito sul posto Guardia Costiera, vigili del fuoco, carabinieri, polizia, guardia di finanza, le ambulanze. I morti accertati sono tre, le persone salvate una quarantina, i dispersi una trentina. Due vittime sono state recuperate subito dopo il naufragio, il terzo cadavere è affiorato dal mare intorno a mezzogiorno di ieri. Il timore è che le acque tra Ostuni e Carovigno nascondno altri cadaveri. La barca a vela (si chiama Gloria e batte bandiera Usa) si è ribaltata sulle coste brindisine dopo un viaggio di 5 giorni. A bordo una settantina di immigrati tra iracheni, pachistani e afghani. A causare l’incidente il maltempo, il vento forza 5 che ha trascinato l’imbarcazione sugli scogli provocandone il ribaltamento. Secondo fonti della prefettura, sono 41 le persone soccorse: 33 in buone condizioni, che si trovano ora nel centro Cara di Restinco, a Brindisi; due ricoverati in ospedale a Ostuni e sei ricoverati nel nosocomio di Brindisi. Indossavano tutti un braccialetto di carta con numeri progressivi. Gli investigatori stanno cercando di capire la ragione di questo dettaglio che appare come una novità rispetto alle caratteristiche consuete dei viaggi dei migranti che giungono in Italia dall’altra sponda dell’Adriatico. In 30 risultano ancora dispersi, ma non è detto che siano ancora in mare: le forze dell'ordine sperano che si siano allontanati a piedi dal luogo dell'incidente.

Azzurra Palma