
Cataldo Motta: "a Mesagne si vive una situazione molto preoccupante"

Nella conferenza stampa organizzata in occasione dell'arresto del boss Pasimeni e dei suoi uomini per l'omicidio di Giancarlo Salati, il procuratore distrettuale antimafia Cataldo Motta ha usato parole dure e preoccupanti per descrivere la realtà che si vive a Mesagne: "esprimo la mia solidarietá alla polizia di Stato. La loro efficenzia è sotto gli occhi di tutti. È stata un'indagine lunga e complessa ed in questo senso è stata fondamentale la collaborazione del pentito Penna visto che sembrava che nessuno a Mesagne sapesse nulla. Quello che la gente non capisce è che c'è bisogno della collaborazione di tutti se vogliamo crescere. Queste organizzazioni non devono avere presa sul territorio come avviene oggi. Ormai c'è una sorta di disponibilità di alcuni cittadini mesagnesi nei confronti della criminalità. Il pentito Penna ci ha detto che gli abitanti di Mesagne, spesso, solidarizzano con la criminalità. Ne è la dimostrazione il fatto che in occasione di alcuni arresti ci siamo trovati a dovere fare i conti con amici e parenti che contestavano ed ostacolavano addirittura le forze dell'ordine. Da tutto questo viene fuori uno spaccato davvero preoccupante che capovolge le regole e che fa crescere il consenso attorno alla criminalità facendo perdere forza agli apparati dello stato".
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