
L'imbarazzo di Mignogna: "il nostro mister?eh,si...non so"
FRANCAVILLA IN SINNI - Nelle ultime due settimane la squadra si è allenata prima agli ordini di Gigi Boccolini, poi di Enzo Gagliano, poi di Mino Francioso e poi, ancora, di Paolo Fortunato con Roberto Taurino che ha chiuso il cerchio andando in panchina. In tutto questo non si è capito che impronta abbia questa formazione ed in tutto questo caos è già tanto quello che i ragazzi hanno fatto sul campo della capolista. Al termine della partita un po’ tutti si sono interrogati su chi abbia gestito i cambi ed in particolare su quanto sia stato utile fare uscire Galetti e poi fare entrare Prisco. Galetti, infatti, è uno dei pochi calciatori capaci di fare sia la fase difensiva che offensiva. In altre parole negli ultimi minuti sarebbe stato utilissimo all’interno dell’area del Brindisi a spazzare i continui traversoni degli avversari. Una delle cose che Nando sa fare meglio e che ha sempre fatto nella sua carriera. Ma qualche perplessità l’ha destata anche il cambio tra Mignogna e Gennari ed infatti il trequartista di Taranto e Siracusa spiega con un pizzico di imbarazzo quello che è accaduto: “si, è vero, mi ero un po’ arrabbiato ma è normale per un calciatore. Il mister ha deciso cosi e rispetto la scelta”. A questo punto i giornalisti gli chiedono a quale ‘mister’ facesse riferimento visto che il Brindisi non avesse allenatori in panchina. E lui risponde: “eeee….non so…ho sentito che mi hanno chiamato dalla panchina e sono uscito. Il mister, il mister, che devo dirvi….comunque mi dispiace solo che abbiamo perso un punto che sarebbe stato importante sia per il morale che per la classifica”.
Insomma una situazione davvero imbarazzante. C’è assoluta necessità di fare chiarezza attorno al Brindisi perché non si può pensare che una squadra non risenta di questo trambusto.
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