
Consiglio Provinciale: "è scontro sulla cittadella". Nuovo affondo di Ferrarese
BRINDISI - Il vicepresidente Mingolla ha letto in aula un nuovo affondo del presidente Ferrarese che non ha partecipato ai lavori per motivi di salute: “dalla relazione del collegio dei revisiori per gli anni 2008 e 2009” – ha detto Ferrarese – “la perdita totale non è come risulta dal bilancio pari a 128.000 euro ma di 223.000 euro”.
Il centrodestra insiste sulla composizione di una commissione d'inchiesta sul caso della cittadella della ricerca. Antonio Scianaro (PDL) afferma che il consiglio provinciale ha tutto il diritto di fare piena luce sulla questione perché ha il dovere di far capire ai cittadini come sono stati spesi i loro soldi.
Secondo Vitantonio Caliandro si può parlare di commissione di garanzie e non di commissione di inchiesta: "eventuali indagini sono di competenza della magistratura e non della politica" dice Caliandro. Nel centrosinistra netto il rifiuto di Francesco Fistetti che mette sotto accusa la stampa e sbotta: "noi non siamo ne il parlamento, ne tantomeno il tribunale. In ogni caso il problema c'è ma mi sembra piuttosto strano che questa polemica sia scoppiata proprio in periodo di campagna elettorale. Ho come l'impressione che stiamo vivendo in una bolla mediatica. Una strumentalizzazione. Non ci sono prove ma intanto sui giornali è scoppiato un caso che rischia di allargarsi a dismisura. E aggiunge: "questo consiglio dovrebbe occuparsi di contenuti, del futuro della cittadella, studiando metodi per il suo rilancio". Damiano Franco del PD che all'epoca dei fatti contestati era vicepresidente della giunta Errico: "ben venga la commissione di controllo, anche se in questi casi la cosa più opportuna è prendere i libri contabili e portarli in tribunale. Non mi spiego perché questo non sia stato fatto visto che si hanno così tanti dubbi". Anche Ciro Argese (UDC) è favorevole alla commissione:"se le cose stanno come ci dicono, è a rischio la sopravvivenza della cittadella della ricerca. Noi non dobbiamo entrare in merito alle questioni di carattere giuridico ma dobbiamo capire cosa abbia portato la cittadella in questo stato. Non possiamo sottrarci a dare un giudizio su questa situazione". Argese boccia la proposta di Franco di portare i libri in tribunale.
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