
Addio Provincia di Brindisi. Dal primo gennaio 2014 la sigla ‘BR’ non esisterà più. La Provincia di Lecce, invece, è salva. Il Consiglio dei ministri ha varato la circolare che stabilisce i criteri per l’accorpamento delle Province, che diventeranno enti di secondo grado: verranno eliminate quelle che non superano i 350mila abitanti e i 2mila 500 chilometri quadrati di superficie. Requisiti che devono essere soddisfatti entrambi. Un criterio che è stato rivisto rispetto ad una prima stesura che prevedeva un’ampiezza del territorio per le Province di 3mila chilometri quadrati. Il Salento fermo a 2.759, sarebbe stato costretto all’accorpamento. Invece, obbligate all’accorpamento saranno solo le Province di Taranto, Brindisi e la Bat (i cui Comuni dovranno decidere se aderire alla Citta metropolitana di Bari o alla Provincia di Foggia). Ambiente, trasporti e viabilità restano le deleghe in capo alle Province e ferme restando le competenze regionali, le altre saranno devolute ai Comuni, secondo quanto previsto dal cosiddetto decreto «Salva Italia».
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