Dal CTR un provvisorio 'via libera' alla Polimeri. La posizione dei sindacati

09.11.2011 23:22

BARI - La seduta odierna del Comitato Tecnico Regionale ha espresso parere favorevole al riesame, presentato da Polimeri Europa, in riferimento al provvedimento di sospensione dell’uso delle apparecchiature, che inevitabilmente, di fatto, ha generato il fermo della produzione dell’impianto di Cracking e che avrebbe causato a catena la fermata di tutto lo stabilimento petrolchimico di Brindisi.

Il CTR ha accolto le osservazioni prodotte dall’azienda disponendo la sospensione del divieto d’uso, con le seguenti prescrizioni:

- Realizzazione entro brevissimo termine (presumibilmente 2 gg.) del bacino di contenimento del serbatoio di Sodio Nitrito, già in fase di costruzione;

- Presidio fisso di una squadra (4 unità) dei VV. F. del Comando Provinciale di Brindisi a monitoraggio della linea di caricamento del Fok al pontile, del serbatoio F204 (Virgin Nafta) e del gasometro F105;

- Redazione del nuovo Rapporto di Sicurezza, che tenga conto di tutte le criticità evidenziate dal CTR, entro il termine perentorio di 60 gg..

La CISL e la FEMCA esprimono grande soddisfazione per l’esito della riunione tecnica odierna, in riferimento al provvedimento assunto che coniuga la salvaguardia della Salute, Sicurezza ed Ambiente con la salvaguardia dei livelli Occupazionali. Risultato raggiunto grazie all’impegno degli Enti, Istituzioni, e Forze Politiche che hanno saputo capire ed intervenire in merito all’enorme danno produttivo, economico ed occupazionale che il provvedimento del 2 novembre stava generando, ma soprattutto all’impegno che Polimeri Europa ha palesato durante la sessione, quello cioè di non sfuggire alle proprie responsabilità e di rispondere alle richieste ricevute.

Resta alta però la preoccupazione circa quanto l’azienda andrà a redigere e come questo verrà valutato dal CTR entro due mesi. Confidiamo comunque nella maggiore attenzione che inevitabilmente Polimeri Europa dovrà porre nello stilare tale Documento e ci aspettiamo una valutazione tecnica, da parte del CTR, nel rispetto delle norme e delle leggi che tenga conto complessivamente dell’importanza che il Petrolchimico di Brindisi ricopre per la Provincia e buona parte della Regione dal punto di vista produttivo, economico ed occupazionale.

In attesa che si definisca completamente la situazione, la CISL e la FEMCA, vigileranno affinché il tutto possa realizzarsi nei modi e nei tempi dovuti, ma soprattutto resteranno attenti allo scopo che le preoccupazioni di eventuali scelte strategiche aziendali e principalmente eventuali disegni politici possano determinare ulteriori situazioni di profondo degrado del nostro territorio.

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