
Flora 3: "spero di lasciare la squadra in Lega Pro ma a Brindisi vogliono il calcio""
D. Ed il futuro? Se davvero il Brindisi non ha debiti come può fallire?
R. Sarebbe assurdo se una città di 100 mila abitanti non riuscisse a trovare 50 mila euro. Se a Brindisi non si è in grado di mantenere una serie D bisogna vergognarsi. E’ dovuto venire uno da Bari, senza interessi, per salvare il calcio. Spero di lasciare la squadra in serie C. Ma si faccia avanti qualcuno. Altrimenti significa che Brindisi non vuole il calcio.
E cosa diranno i tifosi di lei?
R. Alcuni tifosi hanno capito i miei sacrifici, altri non mi hanno mai sopportato dal primo giorno. Lasciare Brindisi sbattendo la porta è stato duro, non sono neppure capace di salutare personalmente tutti i miei collaboratori.
D. Ha lasciato altri progetti a metà
R. Sfatiamo il fatto che lascio tutte le squadre, ogni storia è diversa e non tutti conoscono la verità. Ho dati che dimostrano che non è vero. Innanzitutto vorrei chiarire che non prenderò il Barletta, sarebbe brutto anche per i tifosi Brindisini e vorrei chiudere con il calcio alla grande, portando il Brindisi in Lega Pro.
D. Cosa vuole dire ai tifosi brindisini?
R. Ho cercato di portarvi rispetto, però voglio rispetto. Vi ho rispettato tutti, ho avuto molti calci in faccia che non meritavo. Ci ho rimesso tanti soldi. Oggi il Brindisi è una società che non ha debiti, ha un titolo che ha un valore di 350.000 euro. Non credo che ci siano tante altre società sane in serie D. Forza Brindisi… Io questa città l'ho amata davvero e per questo sto ancora pagando e non sono scappato…
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