Cellino, calcio: l'assessore allo sport attacca
L’amministrazione di Cellino San Marco, nonostante le ristrettezze di bilancio, ha messo in cantiere i lavori per rendere lo stadio omologato e agibile anche per il prossimo campionato di calcio, 2012/2013, investendo 25.000 euro. Lavori, già iniziati da una decina di giorni, che termineranno, come già calendarizzati, tra poche settimane. Chi non ha inteso iscrivere la squadra al campionato, neanche con l’iscrizione online, ed ha accusato l’amministrazione di reticenza nei lavori l’ha fatto in maniera pretestuosa, strumentale e per nascondere le proprie difficoltà. Se la presidenza ha avuto remore per affrontare un campionato di promozione non è giusto che ribalti su altri queste sue riserve. I fratelli Calisi avrebbero dovuto portare maggiore rispetto, non tanto verso
l’amministrazione comunale che ha deliberato l’investimento, quanto verso tutta la comunità cellinese che, in sostanza, sta pagando i lavori di adeguamento. Gli euro investiti nel progetto, infatti, sono di tutta Cellino San Marco. Piuttosto direi alla presidenza della squadra di mettere in campo un maggiore coraggio e attaccamento al sodalizio sportivo. In questi anni l’amministrazione Cascione ha sempre aiutato i Calisi. Però è altrettanto strano come queste loro rimostranze sono arrivate all’indomani della mancanza di sponsor. Non vorremmo che a far fare dietro front alla società fosse stata una questione economica. Cioè niente sponsor niente squadra. E allora bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno. Ci saremmo aspettati con la società un incontro magari per manifestare alcune difficoltà finanziarie ma a quest’amministrazione non è stato chiesto nulla. Ed è davvero deplorevole scaricare responsabilità sia sull’amministrazione comunale che sui cittadini. Proprio perché siamo sicuri che l’amministrazione comunale ha sempre agito nel giusto, ed è stata corretta sia con la società dei Calisi che con i suoi concittadini, invito quindi la presidenza a un confronto pubblico. Quella sarà la sede civica in cui chi ha mentito sarà smascherato. Noi non abbiamo paura di questo confronto anzi lo vogliamo quanto prima. Perché è ora che qualcuno chieda scusa non solo all’amministrazione comunale ma ai cellinesi, ai tifosi e ai dirigenti della società tutti vittime di questa decisione presidenziale. Ai cellinesi l’assicurazione che l’amministrazione comunale ha investito nello sport risorse umane e finanziarie non di poco conto perché ha sempre creduto in questo progetto sociale che ha inserito, a suo tempo, nel programma di governo del sindaco Francesco Cascione.
Gabriele Elia
Assessore allo Sport Comune di Cellino San Marco


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