Operazione 'Cenerentola'. Inchiesta destinata ad allargarsi

01.11.2012 17:30

E’ come una macchia d’olio destinata ad allargarsi ulteriormente. Al momento sarebbero almeno una cinquantina le persone coinvolte nello scandalo del traffico illecito di rifiuti speciali scoperto dai carabinieri del Noe e dai militari di Francavilla Fontana nell’ambito dell’operazione “Cenerentola” . Oltre trecentomila tonnellate di ceneri e materiale di demolizione interrati abusivamente e senza alcuna autorizzazione in cave del brindisino. In barba alle più elementari norme sanitarie. Non ci sono ancora riscontri scientifici ma i danni sul piano della salute sono facilmente immaginabili. Nel mirino della magistratura sono finite due discariche in particolare (la Euroscavi 2000 Srl di Francavilla Fontana e la Fimab Srl di Brindisi), entrambe sequestrate e dove sono state trovate “ingenti” quantità di ceneri e scorie. Filmati e video effettuati dalle forze dell’ordine dimostrerebbero che quei rifiuti non sarebbero stati sottoposti ad alcun trattamento. Ovviamente questo consentiva alle discariche di apllicare prezzi bassissimi e particolarmente conveniente per aziende e grandi aziende del territorio. Diciotto, al momento, gli indagati, ma ovviamente adesso si indaga anche su altri clienti di quelle cave. In alcuni casi sarebbero anche stati falsificati i documenti di trasporto. Ed oggi tornano alla mente le segnalazioni degli abitanti del posto che avevano più volte denunciato uno strano via vai di camion e movimenti nei pressi delle cave.

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