
Operazione 'Cenerentola'. Inchiesta destinata ad allargarsi
E’ come una macchia d’olio destinata ad allargarsi ulteriormente. Al momento sarebbero almeno una cinquantina le persone coinvolte nello scandalo del traffico illecito di rifiuti speciali scoperto dai carabinieri del Noe e dai militari di Francavilla Fontana nell’ambito dell’operazione “Cenerentola” . Oltre trecentomila tonnellate di ceneri e materiale di demolizione interrati abusivamente e senza alcuna autorizzazione in cave del brindisino. In barba alle più elementari norme sanitarie. Non ci sono ancora riscontri scientifici ma i danni sul piano della salute sono facilmente immaginabili. Nel mirino della magistratura sono finite due discariche in particolare (la Euroscavi 2000 Srl di Francavilla Fontana e la Fimab Srl di Brindisi), entrambe sequestrate e dove sono state trovate “ingenti” quantità di ceneri e scorie. Filmati e video effettuati dalle forze dell’ordine dimostrerebbero che quei rifiuti non sarebbero stati sottoposti ad alcun trattamento. Ovviamente questo consentiva alle discariche di apllicare prezzi bassissimi e particolarmente conveniente per aziende e grandi aziende del territorio. Diciotto, al momento, gli indagati, ma ovviamente adesso si indaga anche su altri clienti di quelle cave. In alcuni casi sarebbero anche stati falsificati i documenti di trasporto. Ed oggi tornano alla mente le segnalazioni degli abitanti del posto che avevano più volte denunciato uno strano via vai di camion e movimenti nei pressi delle cave.
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