Minacce a imprenditori: Leo aveva già incassato 350.000 euro

01.11.2012 13:23

Alfonso Leo resta in carcere. Confermate pesanti accuse a carico del 24enne esponente della Scu arrestato per estorsione. Anzi, c’è un’aggravante: secondo i magistrati le storsioni sarebbero state compiute con “metodo mafioso”. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana gli hanno notificato il provvedimento direttamente nella casa circondariale di Lecce. L’uomo fu arrestato grazie alla coraggiosa denuncia di alcuni imprenditori francavillesi. Per tutti il messaggio intimidatorio era lo stesso. Una lettera con su scritto: “Assicurazione sulla vita per voi e la vostra famiglia durante questi anni avete fatto tanta fortuna economicamente e noi vi ammiriamo per questo perché siete una persona seria e intelligente perciò avete bisogno di noi. Quindi vi chiediamo di aderire alla nostra assicurazione che assicura solo persone in gamba e con un piccolo versamento assicuriamo la tranquillità della vostra famiglia moglie figli. Entro 24 ore fate il versamento contrariamente sarete responsabili di ciò che accade a voi e alla vostra famiglia mi raccomando a non sbagliare strada lo dico per voi”.  In tutto avrebbe estorto e già incassato circa 350.000 euro agli imprenditori del territorio.

In particolare in quest’ultimo provvedimento si legge che: “L’uomo in concorso con altri individui, con più azioni, esecutive di un medesimo disegno criminoso, mediante minacce di morte nei confronti di imprenditori commercianti del luogo avvenute nei giorni 16 e 17 aprile 2010 e con violenza nei riguardi di uno di essi, il 18 giugno 2010, compiva atti idonei, diretti in modo non equivoco a procurarsi un ingiusto profitto per complessivi € 345.000,00”.

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