"Non mischiamo fede e politica. Sono qui per ascoltare la gente"

05.01.2013 18:35

Mons. Cosimo CaliandroIl neo Arcivescovo, nominato a guida della Chiesa brindisina da Papa Benedetto XVI il 20 ottobre scorso, nella mattinata di oggi ha incontrato i giornalisti nella sua prima conferenza stampa a Brindisi.

Nel corso dell’incontro, molto cordiale e partecipato da un gran numero di operatori dell’informazione, regionale e locale, rappresentativi di diverse testate giornalistiche, Mons. Caliandro ha spiegato il significato della giornata odierna evidenziando che «l’ingresso del Vescovo rappresenta l’inizio del suo servizio pastorale, quindi non ci sono altri aspetti, è l’incontro tra il Vescovo e la sua Chiesa».

Rispondendo alle numerose domande poste dai giornalisti intervenuti, Mons. Caliandro ha affermato che i primi tempi del suo ministero saranno tutti dedicati all’ascolto delle persone, i preti prima di tutto, e di tutte quelle situazioni e problemi che verranno posti alla sua attenzione. A chi gli ha chiesto quale sarà il suo programma pastorale, Mons. Caliandro ha ribadito di non essere venuto a Brindisi con un progetto già pronto, quanto piuttosto, con la volontà, ribadita ancora una volta, di mettersi in un atteggiamento di accoglienza e di ascolto sincero.

Mons. Caliandro ha poi affermato di non conoscere a fondo le problematiche che riguardano il territorio, ma ha espresso un desiderio che è al tempo stesso impegno: «vorrei che il mio cuore diventasse spazio di accoglienza, di ascolto, di comprensione, di ricerca di risposte incisive».

Inoltre, rispondendo a precise domande, l’Arcivescovo Caliandro ha affermato che nel rapporto con le altre istituzioni del territorio ci dovrà sempre essere rispetto reciproco, pur nella distinzione dei ruoli. Ed ha sottolineato: «Al Vescovo interessa soprattutto educare le coscienze e stimolare i cristiani affinchè siano vigili, responsabili delle scelte che fanno. L’anonimato fa male a tutti e il male crea disagio, sofferenza, morte». A proposito di responsabilità, Mons. Caliandro, rispondendo ad una domanda sulle prossime elezioni politiche, ha tenuto a precisare che il Vescovo,

piuttosto che dare indicazioni di voto, deve dire alla gente di discernere con molta serietà i programmi politici. Ogni uomo faccia la sua scelta in maniera libera, ha detto l’Arcivescovo, purchè consapevole, che cioè parta da una lettura oggettiva della realtà.

Infine, Mons. Caliandro ha accennato al suo rapporto privilegiato con i giovani raccontando come nelle sue precedenti esperienze pastorali ci sia stata una simpatia bella con i giovani. «I giovani hanno bisogno di essere ascoltati, non usati o incanalati. La nostra presenza accanto a loro è una presenza saggia e critica che sa consigliarli per il meglio, per cercare insieme a loro ciò che è più giusto, nell’amore, nel lavoro , nella famiglia, nel rapporto con i genitori».

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