Verso le elezioni, nel PDL ipotesi primarie. Il PD pensa al laboratorio

14.09.2011 12:36

BRINDISI - I partiti sanno che in questo momento possono sbagliare poco o nulla. Le prossime elezioni amministrative si preannunciano particolarmente avvincenti e combattute. Ogni mossa, dunque, va pesata, ponderata, condivisa. Lo sa bene il partito democratico che ieri ha tenuto una delle riunioni più importanti. Resta al suo posto Antonio Elefante, il chiacchierato segretario cittadino, più volte in odore di sfiducia dopo le polemiche sul suo passato messe in vetrina dalla stampa. La figura del giovane segretario, di fatto, esce rafforzata da questa riunione anche se, per lui, probabilmente, il periodo più duro inizia ora, con gli occhi puntati addosso di stampa e compagni di partito. I suoi colleghi del Pd, dunque, non hanno riserve, ma qualche muso lungo pare ci sia tra gli alleati. Già, gli alleati. E’ questo un altro dei nodi da sciogliere nel centrosinistra perché c’è da capire chi farà parte del nuovo laboratorio e quale sarà il ruolo dell’Udc, che vuol legarsi ma non troppo, in modo da poter continuare il progetto del terzo polo. E qui entra in ballo ‘Futuro e Libertà’ che nel grande centro ci andrebbe volentieri, meno nel laboratorio, dove si troverebbe gomito a gomito con i partiti della sinistra.

Ed il pdl? Molto dipenderà dalle scelte che saranno fatte a Roma. Fitto, Vitali, Saccomanno e Mennitti pare abbiano già iniziato a confrontarsi sulla scelta del candidato. Poi toccherà avviare le consultazioni con gli altri partiti del centrodestra. Non è esclusa l’ipotesi che alla fine si possa optare sulle primarie con l’inserimento di qualche candidato a sorpresa preso dalla società civile. Se ne saprà di più entro i prossimi trenta giorni mentre, nelle prossime ore, il segretario cittadino convocherà le prime riunioni per fare il punto a livello locale.

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