Calcio

Anche Claai dice no ai tagli di Trenitalia

25.11.2011 15:26

E’ proprio un vero ossimoro dire sviluppo turistico del Grande Salento e poi tagliare drasticamente i treni. Accentuando così quella perifericità di un territorio, che aveva cominciato a far leva sulle proprie forze per costruire uno sviluppo auto propulsivo e duraturo. La logica aziendalistica di Trenitalia ( che non è un’azienda come le altre aziende private) non può lasciare a terra una popolazione di circa due milioni di abitanti; né può costringere quei tanti turistici ad utilizzare altri e più costosi mezzi di trasporto per raggiungere quella parte delle Puglia che maggiormente li attrae. La decisione assunta da Trenitalia – una decisione rispondente alla più bieca logica del profitto – non tiene conto che c’è voluto oltre mezzo secolo per vedere realizzata la doppia tratta ferroviaria fino a Lecce. Una realizzazione che ora verrebbe vanificata con la riduzione delle frequenze dei treni e soprattutto con la riduzione dei treni veloci. Ecco perché non si può subire un altro insulto! Specie quando tutti si sciacquano la bocca sull’obbligo di avere un territorio adeguatamente infrastrutturato quale condizione necessario per un nuovo sviluppo. Ridurre i treni, in una zona periferica qual è quella del Grande Salento, significa muoversi in una direzione opposta. Ci saremmo aspettati che il Presidente Nichi Vendola e la sua giunta, adottassero iniziative adeguate e tempestive, tese ad impedire un simile oltraggio. Ma quello che non è stato finora fatto, lo si può fare solo che vi sia la volontà di farlo. La Claai e l’Api di Brindisi sono fermamente convinte che Trenitalia non avrebbe mai osato annunciare un simile provvedimento se si fosse trattato dei treni al servizio delle aree del Nord del Paese anche in assenza della Lega nella compagine governativa. Ma, per fortuna, il nuovo governo, nelle dichiarazioni rese al Parlamento, è tornato ad occuparsi del Mezzogiorno. Allora è necessario che la protesta di tutte le istituzioni e della società del Grande Salento, trovi subito uno sbocco. Investendo della questione di cui ci stiamo occupando il nuovo Ministro delle infrastrutture Corrado Passera. Al quale non sarà sufficiente inviare lettere di richieste e di auspici, ma è necessario che le massime autorità del territorio chiedano subito un incontro urgente per impedire che i tagli previsti da Trenitalia vadano, sciaguratamente, in porto. In tal senso, la Claai e l’Api di Brindisi, fanno appello al Presidente della Camera di Commercio e al Presidente della Provincia di Brindisi, perché, in accordo con le altre Istituzioni omologhe di Taranto e Lecce, adottino tutte le iniziative più opportune perché i tagli dei treni annunciati siano immediatamente revocati. La Claai Puglia e Basilicata – Delegazione di Brindisi L’Associazione Piccole Industrie di Brindisi

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