Enel denuncia Greenpeace e chiede i danni

01.05.2012 01:32

 

Roma, 30 aprile 2012 - Enel ha avviato un'azione giudiziaria contro Greenpeace con richiesta di riconoscimento dei danni provocati alla propria immagine dalla campagna diffamatoria che l'Associazione sta da tempo conducendo contro l'azienda sulla base di argomentazioni false e pretestuose.

Enel ritiene che tale campagna sia gravemente denigratoria e priva di  fondamento. Le attività dell'azienda sono sottoposte alle norme e ai controlli delle istituzioni locali, nazionali e internazionali e  si svolgono nel pieno rispetto delle leggi che tutelano l'ambiente e la salute

Inoltre, circa metà della energia elettrica che il Gruppo produce è priva di qualunque tipo di emissione, compresa l'anidride carbonica: una percentuale tra le più alte rispetto a tutte le altre grandi utilities del mondo.

Inoltre, attraverso la controllata Enel Green Power, Enel ha in programma investimenti nelle fonti rinnovabili per oltre 6 miliardi di euro nei prossimi cinque anni, un impegno che ha ben pochi paragoni a livello globale?

Infine Enel ricorda che solo il 12% dell'energia elettrica italiana è prodotta con il carbone contro una media europea di circa il doppio. Comunicato Stampa Enel

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