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Rapina stile 'Arancia Meccanica': arrestati

30.08.2012 17:26

[gallery link="file"] I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi, hanno sottoposto a fermo di P.M., CHIRICO Nicola, 43enne del posto e CHIRICO Nicola (omonimo), 44enne di San Michele Salentino, poiché ritenuti responsabili di concorso in rapina, ricettazione, lesioni personali e detenzione e porto di armi clandestine. Il provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi e firmato dal Dott. Marco D’AGOSTINO, è scaturito a seguito di un’articolata e complessa attività investigativa condotta dai militari, in ordine alla rapina subita dai coniugi SCIAPI lo scorso 29 aprile.

In quella data infatti, le vittime, nel fare ritorno a casa erano state sequestrate all'interno del recinto della loro villa, sita sulla SS. 16 Brindisi – Tuturano, e erano state rapinate da quattro persone travisate ed armate di pistole, qualificatesi dapprima come appartenenti alla Guardia di Finanza.

I malfattori, armati di pistole ed a volto coperto, avevano iniziato a colpire Scialpi Cosimo e De Maria Caterina con calci e pugni, cagionando a quest'ultima un"trauma cranico facciale, ematoma subdurale, franto parietale destro, trauma toraco-addominale", poi avevano stretto attorno al collo dello Scialpi un tubo di ottone, determinando, a causa dei colpi subiti, la perdita dell'arto artificiale inferiore dello Scialpi, avevano poi esploso a scopo intimidatorio un colpo di arma da fuoco all'indirizzo della De Maria, che immediatamente cadeva per terra, avevano proseguito poi intimando allo Scialpi di consegnare loro la somma di Euro 200.000, poi ridotta a Euro 20.000, che la vittima non possedeva; successivamente, dopo che lo Scialpi aveva recuperato la somma di Euro 500 dal consuocero.

Evidentemente insoddisfatti del bottino, avevano ricominciato a usare violenza portando lo Scialpi all'interno della sua autovettura Opel Astra, avevano esploso al suo indirizzo un colpo di arma da fuoco con cui lo avevano colpito  alle gambe, lo avevano trascinato per terra colpendolo con altri calci. Dopo l’inaudita ed ingiustificata violenza si erano impossessato della somma di Euro 500 e si erano dati alla fuga a bordo dell'autovettura Volvo XC 60, oggetto di furto (sia l'autovettura, sia la targa, anch'essa oggetto di furto nelle stessa occasione, originariamente appartenuta ad una Land Rover Free Lander) denunciato in data 20.12.2011

La violenza aveva cagionato allo Scialpi un "emorragia cerebrale post traumatica" con prognosi di giorni 47 s.c.

Nella circostanza, poco dopo, una pattuglia del N.O.R.M. della Compagnia di Brindisi prontamente intervenuta, intercettò l’auto dei malviventi con la quale ingaggiò un inseguimento terminato con la collisione dell’auto dei fuggitivi contro un muro. A quel punto gli occupanti, verosimilmente quattro persone, abbandonarono l’autovettura e si dileguarono per le campagne circostanti facendo perdere le loro tracce. All’interno del mezzo furono rinvenuti una pistola revolver calibro 38, una pistola semiautomatica calibro 7,65 ed una pistola semiautomatica calibro 40, tutte con relativo munizionamento e con matricola abrasa, e repertati oggetti appartenenti ai rapinatori e alle vittime (dei passamontagna ed un marsupio) che analizzati scientificamente hanno permesso di estrapolare il profilo polimorfico del DNA, evidenziando la completa compatibilità genetica con quello dei soggetti sottoposti al fermo.

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