Equitalia sempre più nella bufera. Noiconsut: "abbiamo scoperto tassi da usurai"

14.10.2011 10:37

“Il silenzio estivo di Equitalia, che faceva presagire un miglioramento delle attività di riscossione si è rivelato, in realtà, l’ennesima ‘batosta’ per gli utenti”. Commenta così Antonio Pepe, presidente dell’associazione per consumatori “Noiconsut Europa”, l’intesa sottoscritta, in data 2 ottobre, fra il Ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate. Qualche settimana fa, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha emanato una circolare che cambia i criteri di applicazione del regolamento per i contribuenti morosi. Equitalia, ora, potrà iscrivere ipoteca sull’ “infedele” (con conseguente chiusura di eventuali fidi), potrà pignorare il suo conto corrente, avviare i pignoramenti presso terzi e far partire le ganasce fiscali. Il “titolo di debito” viene considerato subito esecutivo: basta un avviso per essere in mora.

“Allo stato attuale – continua Pepe - non c’è più bisogno di istruire una cartella esattoriale che, ricorsi compresi, portava al saldo dell’eventuale debito entro 15-18 mesi. Si deve saldare il conto con Equitalia ancora prima del processo che dica chi ha ragione altrimenti, dopo due mesi, scatta il pignoramento della casa, di beni mobili, nonché segnalazione a Banca D’Italia con conseguente rientro dei fidi su conto corrente. La situazione è allarmante per questo le associazioni dei consumatori sono a lavoro e si pensa di ricorrere alla giustizia per bloccare tutti i ruoli Equitalia in modo da poterne verificare la rispondenza nei calcoli dei tassi. Abbiamo riscontrato infatti” – proseguono da Noiconsut – “che su alcune cartelle i tassi applicati superano il limite dell’usura”. da qui l’esigenza di un’indagine i cui risultati saranno resi noti alla fine del mese. Dunque Equitalia è sempre più nella bufera. Sono sempre più, infatti, le associazioni di categoria ed i partiti politici che criticano i metodi di riscossione utilizzati.

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