Enel, anche Iaia attacca: "Non è Ferrarese ad avere conflitti d'interesse"

04.09.2012 10:48

Il 09/08 u.s. è stato notificato alla Provincia di Brindisi il rinvio a giudizio di alcuni dirigenti Enel.Con immediatezza il Presidente Massimo Ferrarese, ha detto il consigliere provinciale Giuseppe Iaia, si è costituito parte civile chiamando addirittura in causa Enel Spa e chiedendo un risarcimento per 500 milioni di euro non per danno ambientale dove è chiaramente competente il Ministero,ma per danno alla salute, perdita di chance del territorio e danno all’immagine. Abbiamo notato in questi giorni,continua Iaia, un atteggiamento a dir poco paradossale da parte di alcuni esponenti del pdl,vicinissimi al segretario provinciale. Da tanti anni siamo abituati ormai ad assistere ai soliti e stereotipati attacchi,da parte dell’On.Vitali al Presidente della Provincia,tanto che risulta ormai essere diventata l’unica attività da deputato, anzichè difendere il territorio che dovrebbe rappresentare almeno per una volta. Diciamo la verità. Ferrarese ha spiazzato tutti. Nessuno dell’opposizione si sarebbe mai aspettato la solerte costituzione di parte civile dall’ex Presidente di CONFINDUSTRIA nonché patron del basket sempre ritenuto,all’occorrenza,in conflitto di interessi. Oggi,con la costituzione di parte civile, Ferrarese ha sgombrato una volta per sempre il minimo dubbio sul suo presunto conflitto di interessi,facendone emergere,al contrario,tanti altri. Mi meraviglia, incalza Iaia, l’ultimo attacco,su commissione,del consigliere provinciale Italo Guadalupi, proprio quel Guadalupi padre di Piero vice presidente del consiglio comunale di Brindisi e marito di tale Marzo Antonella che è amministratore unico della Società Cooperativa Colemi di Tuturano, società alla quale sono stati affidati appalti per alcuni servizi tra i quali la cura del verde nella centrale termoelettrica Enel di Cerano. Come può parlare di conflitto d’interessi proprio chi ce l’ha realmente e di tale portata “familiare”? Con quale faccia tosta,chi ha interessi reali e quotidiani con l’Enel, accusa chi ha dimostrato invece di non averne? Conflitto di interessi è rappresentato da chi guadagna lavorando nell’Enel e non da chi,chiaramente,sostiene economicamente il basket brindisino cosi’ come altrettanto fa Enel e altri imprenditori del nostro territorio. Il vero nodo cruciale è: c’è chi prende e c’è chi mette … Ma il problema non è questo e né siamo alla ricerca degli altrui conflitti. Ma i comportamenti di Ferrarese dimostrano la totale inesistenza di qualsiasi conflitto. Non bisogna dimenticare,appunto,,continua Iaia, che proprio grazie all’azione di Ferrarese l’Enel Spa ha investito 350 milioni di euro in opere di ambientalizzazione ed è già partito il cantiere per la costruzione del nuovo carbonile coperto,per un importo di 130 milioni di euro,unico in Italia. Non bisogna nemmeno dimenticare che fu proprio Ferrarese a togliere il controllo delle centraline per il monitoraggio ad Enel per affidarle,invece, ad Arpa Puglia e che è stato sempre Ferrarese a far approvare al Consiglio Provinciale le convenzioni che avrebbero costretto,se approvate anche dagli altri Enti interessati, Enel ad anticipare almeno di un anno la costruzione del carbonile. Su temi di così grande importanza normalmente la politica trova la sintesi. Ci saremmo aspettati, almeno per una volta,conclude Iaia,un apprezzamento del comportamento corretto,trasparente e di grande valenza istituzionale del Presidente Ferrarese. Ma il livore personale da parte del segretario provinciale del pdl ha prevalso ancora sulla difesa del territorio. Brindisi ha bisogno di serietà e non di “ventriloqui interessati”. GIUSEPPE IAIA - CONSIGLIERE PROVINCIALE NOI CENTRO

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