
Pozzessere: "Stagione deludente, ci riuniremo per il futuro..."
Fonte: BrindisiReport.it
“Ci riuniremo nei prossimi giorni e lì discuteremo del da farsi”. Dei tre soci del Brindisi, quello di minoranza, Damiano Pozzessere, era l’unico presente al Fanuzzi, per assistere alla partita contro il Francavilla in Sinni, valevole per l’ultima giornata di campionato. Il presidente Giuseppe Roma non rilascia dichiarazioni da un po’ di tempo. L’altro socio di maggioranza, Marco Dova, non ha mai rilasciato dichiarazioni. Al termine della gara, Pozzessere è stato intervistato da Antenna Sud. Le sue parole non dissipano i dubbi sul futuro della compagine societaria. Andranno avanti tutti e tre gli attuali soci (Roma e Dova si dividono equamente l’80 percento delle quote)? Resterà solo qualcuno di loro? Ne entreranno altri? Con che ambizioni sarà affrontato il campionato di Eccellenza (salvo eventuali ipotesi di riammissioni, al momento tuttaltro che concrete)?
“Abbiamo programmato l'incontro tutti e tre soci - afferma Pozzessere - per discutere delle linee di continuità di questo progetto sportivo. Non abbiamo voluto aggiungere altro (rispetto al comunicato diramato domenica scorsa, dopo la sconfitta contro il Manfredonia, che ha sancito la retrocessione ndr) perché semplicemente avremmo dovuto ribadire quello che abbiamo scritto nel comunicato. Di fatto, non ci siamo ancora riuniti”.
La stagione è stata “deludente, non siamo riusciti a recuperare il gap della penalizzazione”, dichiara ancora Pozzessere. “Dobbiamo raccogliere risultato che abbiamo ottenuto sul campo – prosegue il socio - e provare ad andare avanti”.
È forte il rammarico per le tante occasioni sprecate, a partire dalle rimonte subite contro Acerrana, Costa D’Amalfi e Virtus Francavilla. “Ci è mancato un po’ di cinismo – ammette Pozzessere - soprattutto verso i finali delle partite, che ci hanno spesso condannato a risultati che magari a volte non meritavamo. Per il calcio è anche questo. Dobbiamo cercare di tirare le somme e ripartire. La delusione è tanta perché non sono stati pochi gli sforzi che sono stati fatti”.
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