Calcio

Il Comune di Mesagne: "no al Brindisi in Eccellenza"

29.08.2015 10:45

Il Sindaco di Mesagne  raccoglie l’invito del Presidente Todisco e critica l’eventuale scelta della FIGC di inserire il Brindisi nel torneo di Eccellenza. Al netto di alcuni errori del primo cittadino, dovuti evidentemente alla poca conoscenza delle norme federali (ad esempio il non sapere che i play-off di promozione danno diritto ad una graduatoria per un eventuale ripescaggio e non all’ammissione diretta) il sindaco Pompeo Molfetta scrive con grinta ed orgoglio per difendere i colori della sua città. E' davvero brutto che Brindisi e Mesagne si trovino in contrapposizione in questa vicenda. Da una parte c'è il blasone della Brindisi calcistica, dall'altra una bellissima realtà che già soltanto per il coraggio del suo presidente-tifoso, come ce ne sono pochi ormai, meriterebbe il salto nel massimo torneo regionale. Ma chiediamo a tutti di non alimentare inutili e sterili polemiche, soprattutto se non si ha piena conoscenza delle norme federali. L'invito è giunto anche dal sindaco di Brindisi Mimmo Consales che ha stemperato i toni in diretta tv. Ecco il comunicato del Comune di Mesagne:

VICINANZA AL MESAGNE CALCIO

“Lunedì 31 agosto il Consiglio Federale FIGC deciderà quale, fra Mesagne calcio e SSD Brindisi, sarà la diciottesima squadra che disputerà il prossimo campionato d'Eccellenza. Se si rispettano i valori del campo e la giustizia sportiva il posto spetta al Mesagne calcio, che ha vinto regolarmente i play-off dello scorso campionato di Promozione. Il sindaco di Brindisi Consales invece avrebbe avuto assicurazioni dal presidente nazionale della federcalcio Carlo Tavecchio che quel posto potrebbe essere assegnato al Brindisi. Nel caso sciagurato in cui questa ipotesi dovesse confermarsi, saremmo di fronte ad una palese violazione delle norme regolamentari e della disciplina sportiva, poichè il Brindisi, escluso dal campionato di competenza per la ben nota implicazione nella vicenda del calcio scommesse, dovrebbe essere retrocesso di almeno due categorie. Peraltro, la sentenza di condanna espressa dal tribunale federale non è stata neanche impugnata dalla società, che ha ritenuto di non ricorrere in appello, implicitamente ammettendo le responsabilità. Noi abbiamo rappresentato queste ragioni al presidente Regionale della Federcalcio Vito Tisci, il quale ha piena contezza della situazione e sosterrà in consiglio federale la piena applicazione delle norme. Auspichiamo che la giustizia sportiva faccia pienamente il suo corso e che il Mesagne calcio abbia il titolo che merita. Le istituzioni pubbliche e l'intera città sono in questo momento al fianco della squadra pronti ad intraprendere qualsiasi iniziativa per affermare la legittimità di un diritto che non può essere violato”.

il sindaco

Pompeo Molfetta

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