
Siamo in FLI , sin dalla nascita di Generazione Italia , senza se e senza ma , abbiamo creduto nel progetto di FINI , insieme ad altri amici abbiamo svolto azione politica sul territorio partendo dal nulla , senza avere un solo eletto ( parlamentari , consiglieri regionali , comunali e quant'altro) . Oggi salutiamo l'ingresso di nuovi amici che non condividendo quanto accade nella UDC locale o nel PDL ritengono di aderire a FLI . Con Eupremio Curto ( ex senatore per 4 legislature , oggi consigliere regionale , sino a ieri coordinatore provinciale UDC ) fanno il loro ingresso in FLI una nutrita pattuglia di consiglieri comunali e esponenti politici . Noi restiamo convinti che FLI anziché diventare un refugium peccatorum , doveva proseguire nella strada di un vero rinnovamento . Imbarcando i soliti noti , FLI , a nostro avviso , perde la sua credibilità verso quanti hanno creduto in un soggetto politico nuovo . Realisticamente , nessun partito avrebbe rifiutato una simile ricca new entry , né tanto meno ci si può arrogare il diritto di decidere chi ha titolo o meno per aderire a FLI . Il partito deve crescere ed è naturale che chiunque esponente politico si avvicini a FLI , gioco forza proviene da altri lidi , il punto non è questo , il timore è che talune adesioni siano puramente strumentali a fini personalistici e mirate solo alla salvaguardia del proprio ruolo politico , in buona sostanza si corre il rischio di snaturare FLI , di perdere la fiducia dei potenziali elettori per assicurarsi quello certo delle clientele (cioè chiuderci in un recinto) . La presenza in lista (prossime elezioni comunali) di personaggi politici di lungo corso, allontanerà i giovani e quanti non si sono mai misurati elettoralmente , tutti saranno spaventanti dal non riuscire a batterli sulle preferenze e né tanto meno pur condividendo il progetto politico di FLI vorranno contribuire a portare in consiglio personaggi già ben noti per i loro trascorsi politici . Continueremo a lavorare in FLI per l'affermazione dei principi fondativi che sono alla base della nascita di Futuro e Libertà . A quanti , sin qui , ci hanno sostenuto diciamo che , la nostra posizione non cambia , non rinneghiamo nulla delle posizioni sin qui assunte e che hanno portato FLI ad essere protagonista e vera unica novità dello scenario politico cittadino . Al di là di ciò che avviene sul nostro territorio , queste operazioni localistiche , di vecchia politica , non devono farci perdere la fiducia nel Presidente Fini e nella sua proposta politica . Abbiamo alle porte la celebrazione del nostro 1° congresso provinciale , sarà quella la sede in cui ci confronteremo , noi insisteremo affinché alle prossime elezioni amministrative si presenti il Terzo Polo o se ciò non sarà possibile (data la particolare situazione della UDC locale che è protesa a Sinistra ) bisognerà in ogni caso lavorare per un aggregazione di centro o in ultima analisi essere pronti ad andare da soli con un nostro candidato sindaco . La nostra convinzione è che , la lista FLI deve essere vissuta da uomini e donne che rappresentino una netta discontinuità con il passato . E' ovvio che , una simile infornata di professionisti della politica , sarà in grado di fare velocemente un pacchetto di tessere già preconfezionate con le quali puntare a vincere il prossimo congresso provinciale . Sono le regole della democrazia : chi ha più voti vince ; quindi il nostro impegno sarà quello di restare fedeli a noi stessi e se il caso accetteremo serenamente il ruolo di minoranza interna . Vi è la massima disponibilità per una gestione unitaria del partito , ma i segnali che ci sono giunti dal sen. Curto denotano una sua legittima volontà di costruire il partito intorno a chi lo ha seguito in questa migrazione . Il futuro organigramma sarà quindi espressione del peso delle tessere e su questo terreno , per i motivi prima citati , oggettivamente ci è difficile competere , ma noi non faremo nessun Aventino , non ci sottrarremo al confronto . A chi auspica un nostro volontario allontanamento da FLI rispondiamo semplicemente, con gli stessi termini usati dall’on. Patarino : se mai decidessimo di abbandonare FLI, lo faremmo solo se lo lasciasse prima di noi il Presidente FINI .
Circolo FLI Brindisi
il presidente
Laurino Rubino
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