Brigante a Consales: "se li tenesse i Verdi. Tanto lui prende tutti"

BRINDISI - Giovanni Brigante non ha gradito le dichiarazioni fatte da Mimmo Consales in conferenza stampa in merito all’accordo con i verdi. Il candidato sindaco del laboratorio politico aveva parlato di ‘piccole furberie’ da parte di un altro candidato (ovvio il riferimento a Brigante) che si era impossessato del simbolo del partito ecologista senza esserne leggittimato. Dura la risposta di Giovanni Brigante: “il segretario dei Verdi Daniele Massaro era presente alla presentazione ufficiale della mia candidatura” – ha sbottato – “in quell’occasione il simbolo dei Verdi era esposto alle mie spalle ed il signor Massaro non ebbe nulla da ridire. Anzi, il pubblico presente applaudì”. Ma Brigante va oltre e dichiara: “nei giorni successivi il signor Massaro ha cambiato idea, come hanno fatto esponenti del PDL, tutti folgorati sulla via di Damasco, ed ha deciso di buttarsi sul carro del presunto favorito, inviandoci comunicazione ufficiale via email. Abbiamo preso visione dell’email la mattina successiva e da quel momento il simbolo dei Verdi non è più utilizzato”. Poi l’attacco: “stia tranquillo il candidato sindaco del Laboratorio: da parte nostra non c’è nessuna furberia. Certi soggetti, che oggi stanno da una parte e domani dall’altra, li lasciamo volentieri a lui, che invece mostra grande attenzione nel raccogliere quanti l’altro ieri stavano con Antonino, ieri hanno sostenuto Mennitti ed oggi il fantomatico laboratorio”.