Caso Polimeri, il PDL sull'ambiente: "basta con questa caccia alle streghe"

07.11.2011 13:15

Anche il Pdl interviene sulla vicenda della Polimeri. In un comunicato emesso dalla segreteria cittadina si legge: “Non vi è dubbio che desta qualche perplessità il fatto che con contestualità sino ad ora sconosciuta, si verifichi una particolare adozione di provvedimenti da parte di istituzioni deputate al controllo che vanno in una unica direzione, sospendendo attività industriali e creando così una situazione di allarme sociale in un territorio già in difficoltà dal punto di vista sia occupazionale che economico e sociale più in generale.

Fermo restando che non è mai troppo tutto ciò che si fa per la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente, desta meraviglia il fatto che tra istituzioni molto spesso non vi sia la giusta relazione tra istituzioni e tra queste e le aziende interessate. A farne le spese come sempre sono i lavoratori, le famiglie e l’intero tessuto sociale ed economico.

Non capiamo altresì il perché di questa caccia alle streghe, che continua, da parte di movimenti che si auto accreditano nei confronti della opinione pubblica con eccessi di affermazioni allarmistiche non sempre documentate da dati scientifici e che invece ingenerano nel mercato nazionale ed internazionale il convincimento della volontà dell’intero territorio contrario ai processi industriali e i possibili investimenti.

Le vicende che hanno visto coinvolte la SFIR, l’Aventis, polimeri Europa d’altro canto devono essere affrontate da tutti i soggetti, sindacati, forze politiche, Istituzioni con la stessa attenzione.

E’ giusto pretendere il rispetto delle leggi, la garanzia della tutela della salute e dell’ambiente ma anche pretendere dalle aziende, maggiori sforzi atti ad impedire che con i propri atteggiamenti si possano ingenerare dubbi, sospetti o comunque incertezze rispetto al dovere di garantire le popolazioni.

Il settore industriale deve essere ancora considerato un settore strategico per il superamento della crisi economica che tutto il paese ed il nostro territorio stanno vivendo; Noi crediamo che l’industria rappresenti tutt’ora un volano per l’economia del nostro territorio.

Altresì siamo convinti che sia nostro dovere agire con imparzialità sia nei confronti delle Istituzioni, sia delle Imprese per garantire il mantenimento delle attività produttive e dei posti di lavoro, ma anche delle garanzie della tutela della salute e dell’ambiente.

Nei prossimi giorni attiveremo tutte le iniziative utili per il raggiungimento di tali obiettivi anche attraverso incontri con i rappresentanti delle Parti Sociali e delle Istituzioni interessate che, scongiurando qualsiasi tentativo di strumentalizzazioni indichino una ipotesi progettuale che, coinvolgendo in modo particolare L’ASI di Brindisi, favorisca, anche attraverso l’utilizzo delle aree industriali disponibili, l’insediamento di nuove attività industriali sfruttando tutti gli strumenti che la legislazione vigente, nazionale, Piano del SUD , ed europea, mette a disposizione”.

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