
BRINDISI - «I dati sui tumori, in provincia di Brindisi, nell'anno 2006, non sono catastrofici». E’ quanto ha dichiarato il direttore di Arpa Puglia (Agenzia regionale per l'ambiente), Giorgio Assennato, dopo aver illustrato a Brindisi gli esiti del monitoraggio fatto dal Centro di coordinamento del Registro tumori della Puglia, del cui comitato tecnico scientifico è presidente. Nell'incontro è stata anche presentata la relazione conclusiva del gruppo per lo studio di malattie epidemiologiche e implementazione del Registro tumori della Asl di Brindisi istituito la scorsa estate e al quale hanno preso parte, oltre all'Arpa, anche Maurizio Portaluri, primario di Radioterapia dell'ospedale Perrino, Giuseppe Latini, primario di Neonatologia dello stesso nosocomio, geologi, biologi e ricercatori. «C'Š una incidenza inferiore in questo territorio, rispetto alle province di Taranto e Lecce» ha spiegato Assennato, sulla base dei dati relativi al 2006, dati "ufficiosi" secondo il direttore dell’Arpa, che vanno ancora ufficializzati, ma sulla base dei quali non emergerebbero particolari emergenze.
«È necessario comunque un approfondimento», ha specificato Assennato, che ha lamentato la scarsità di risorse destinate alle agenzie regionali, maggiormente "depotenziate" dalle politiche centrali sui tagli. «È indispensabile – ha insistito – che nelle Autorizzaizioni integrate ambientali concesse ai grandi stabilimenti venga incluso, come per altro è previsto, il riferimento al rischio sanitario».
Quanto al Registro tumori a Brindisi, dopo la raccolta di 10.000 firme di cittadini che chiedono approfondite indagini epidemiologiche e studi sul nesso tra ambiente e salute nel territorio (Brindisi è un Sito di interesse nazionale), si partirà a breve: nell'ultima riunione il Consiglio comunale ha approvato lo stanziamento di fondi per 200mila euro, mentre la Asl ha avviato le selezioni per il reclutamento di tre rilevatori.
FONTE: Nuovo Quotidiano di Puglia
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