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Caso Mele, 'Le Iene' condannate per diffamazione

09.02.2012 10:07

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Fù diffamazione. Le iene, la nota trasmissione di Italia Uno che trattò con particolare attenzione il caso Mele-Zenobi, dovrà risarcire l’ex parlamentare. Condannata anche la ragazza. Il giudice ha quantificato il danno in 90mila euro. Il 70% dovrà pagarlo Mediaset ed il restante 30% l’aspirante soubrette. I fatti si riferiscono alla puntata del 20 settembre del 2007 quando ‘Le Iene’ ospitaronola Zenobialla quale chiesero i dettagli di quella notte nell’Hotel Flora che sconvolse l’opinione pubblica. Ela Zenobinon si fece pregare raccontando particolari scabrosi. Mele, difeso dall’avvocato Gaetano Sansone, aveva chiesto un risarcimento di oltre un milione di euro. Il giudice motiva la sentenza scrivendo: “deve ritenersi che esista un netto spartiacque fra debita conoscenza e divulgazione di un fatto inerente alla sfera personale e privata di un uomo politico, soggetto al vaglio del corpo elettorale, e quell’inammissibile ed esorbitante vivisezione della privacy dello stesso, cui spesso si assiste da parte degli organi di informazione al solo fine di stimolare e soddisfare quel bisogno patologico di conoscere particolari e circostanze della vita privata altrui”. Nella bufera anche Davide Parenti, direttore de ‘Le Iene’ e l’intervistatore. Secondo il Tribunale: “la stessa condizione della terzietà non può considerarsi osservata quando l’intervistatore, come nel caso di specie, ponga egli stesso consapevolmente e ripetutamente molteplici domande, volte a pungolare l’intervistato e inerenti a profili scandalistici e morbosi della vicenda oggetto di ricostruzione giornalistica”. In altre parole la diffamazione è evidente . Va ricordato che Mele è stato già prosciolto nell’ambito di un latro processo dall’accusa di omissione di soccorso rivoltagli dalla Zenobi.

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