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PDL, colpo di scena: 'Nuova Italia' non partecipa al congresso

09.02.2012 13:36

BRINDISI - Adesso è rottura totale. ‘Nuova Italia’ non parteciperà al congresso provinciale. Nonostante la corrente Mantovano-Alemanno avesse già raccolto le firme e fosse pronta a presentare la candidatura al coordinamento provinciale di Luca Denetto, alla fine è giunta questa clamorosa decisione. “Una decisione sofferta” – si legge in una lettera inviata ai massimi rappresentanti del partito Angelino Alfano, Sandro Bondi, IgnazioLa Russae Denis Verdini  – “che non avremmo mai voluto prendere, e che è conseguenza diretta delle imposizioni del presidente provinciale del Pdl a Brindisi, on. Luigi Vitali”.

E ancora: “da quando il gruppo di cui siamo espressione ha manifestato la volontà di concorrere con una propria lista al Congresso provinciale e con un proprio candidato alle primarie per l’elezione del Sind aco del comune capoluogo, i nostri esponenti sono stati oggetto di attacchi mediatici pesanti e inqualificabili da parte dello stesso on. Vitali”.

Poi, ancora un messaggio a Vitali: “E intollerabile è la decisione, comunicata senza alcun previo accordo, di celebrare il Congresso in un’unica sede, diversa dal Comune capoluogo, nel territorio di Carovigno. Ciò in spregio: all’orientamento, affermatosi ovunque, di tenere i congressi nel capoluogo di provincia; alla possibilità di deroga solo se vi è unanime condivisione; all’opportunità di mobilitare il Partito in vista delle elezioni comunali di Brindisi, invece che far convergere gli iscritti in un luogo isolato; alla garanzia di par condicio fra i candidati, dal momento che la maggior parte dei tesserati facenti riferimento all’on. Vitali risiedono in quella zona (ciò che è stato detto espressamente dall’on. Vitali, allorché ha vantato di aver imposto Carovigno). Questa assurda anomalia è stata segnalata alla segreteria nazionale del Congresso non appena se ne è avuta notizia, ma senza esito”.

NIENTE CONGRESSO - “Con queste premesse il Congresso provinciale di Brindisi non ha le condizioni di serenità per essere affrontato da chi non si pone sulla lunghezza d’onda dell’on. Vitali. Pertanto. Vi comunichiamo che, se deve vincere la prevaricazione, è bene che lo stesso on. Vitali se lo celebri da solo”.

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