
Garza lasciata nel corpo. Cinque indagati
FASANO - Sanità sempre in primo piano. Anzi presunti casi di malasanità. E’ notizia di questi giorni della denuncia di una donna fasanese che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di alcuni medici e infermieri dell’ospedale Umberto I di Fasano. Cinque in tutto. Secondo l’accusa i sanitari avrebbero dimenticato una garza all’interno della cavità vaginale della paziente che nel giugno scorso si sottopose ad un delicato intervento di polipectomia cervicale per via vaginale. L’asportazione di un ‘polipo’ per interderci. Da allora per la giovane fasanese iniziò un vero e proprio calvario. I fortissimi dolori la portarono ad una nuova visita presso lo stesso nosocomio ma nessuno si accorse di nulla. Poi la scoperta, la denuncia e l’inchiesta condotta dal pm Pierpaolo Montinaro. Ma non c’è solo Fasano nella bufera. Il consigliere regionale Maurizio Friolo ha puntato il dito contro il pronto soccorso dell’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi. “All’ospedale Perrino di Brindisi i casi malasanità sono ormai una costante” – dice Friolo – “e non certo per mancanza di impegno e professionalità da parte di medici ed infermieri ma per carenze organizzative".
"Tanti episodi vergognosi - aggiunge - come l’ambulanza del 118 bloccata al Pronto Soccorso per un’ora perché priva di barella.
Situazione grave anche quando l’attesa dei pazienti nel Pronto Soccorso si prolunga per molte ore in condizioni di promiscuità per carenza di personale e per ambienti resi saturi dall’elevato numero di utenti. Quotidianamente ci sono ammalati che compiono una sorta di tour tra i reparti, su sedie a rotelle o barelle, alla ricerca di un posto letto per il ricovero. E’ evidente: il problema c’è ed è grave”.
Commenti