BBC insieme al comitato "Vittime del Petrolchimico"

17.04.2012 11:35

brindisi bene comuneBrindisi Bene Comune parteciperà al sit-in del comitato vittime del Petrolchimico giovedì 19 aprile alle 17.00 in Piazza Sottile De Falco dinanzi Palazzo Nervegna, sit-in che precederà la presentazione del libro Invisibili sulle vicende dei grandi impianti di Taranto e Brindisi.

Pochi giorni fa è deceduto Vincenzo Di Totaro operaio del Petrolchimico in pensione.

Vincenzo Di Totaro sei mesi fa scoprì di avere un angiosarcoma del fegato, un raro tumore dovuto al CVM a contatto del quale aveva lavorato per più di 20 anni a Brindisi. Lo abbiamo conosciuto nei sit-in del Comitato Vittime del Petrolchimico dieci anni fa, alla vigilia delle udienze dei processi alla dirigenza dell'industria chimica, in Piazza Vittoria, davanti al Tribunale, nelle trasmissioni che la Rai ed altre emittenti hanno dedicato al petrolchimico di Brindisi.

Allora stava bene, poteva starsene a casa ed invece era in piazza per chiedere giustizia per i compagni ammalati e scomparsi. Nessuno e men che meno lui avrebbe mai immaginato di covare nel proprio corpo gli effetti del CVM. Tutti i colleghi di Vincenzo Di Totaro sono stati esposti sicuramente a CVM. Ma anche ad altri cancerogeni.

Un altro lavoratore, Luigi Sciarra, è deceduto qualche mese fa per un angiosarcoma localizzato in un altro organo ma non ha avuto la stessa attenzione. Eppure il CVM può provocare tumori nei vasi di tutti gli organi. Per questo bisogna urgentemente riesaminare l'intera coorte (aggiornata) dei lavoratori, subito. In modo indipendente e superpartes. Se ci rifacciamo all'esperienza di Venezia,  troveremo che ogni 15 deceduti realmente osservati, 10 saranno "attesi" ma almeno 5 decessi saranno in eccesso, cioè non si sarebbero verificati in assenza di inquinamento dell'ambiente di lavoro.

Ricordiamo anche Luigi Caretto che negli anni '90 con la sua testimonianza fece aprire le indagini a Brindisi Se non vogliamo fare di questi eventi solo una dolorosa commemorazione dobbiamo trasformarla in una occasione di prevenzione primaria.

Nell'esprimere il dolore per la loro  scomparsa, desideriamo ricordare l'attualità di alcune proposte che abbiamo portato avanti in questi mesi in difesa della  salute dei lavoratori e dei cittadini di Brindisi.

Innanzitutto è sempre più urgente un’ indagine epidemiologica  sui lavoratori dei grandi impianti e sulle popolazioni che vi abitano vicino, come peraltro suggerisce l'Istituto Superiore di Sanità.

La riattivazione almeno degli ambulatori di medicina del lavoro.  E’ paradossale che  Brindisi città tra le più industrializzate, con il polo chimico energetico probabilmente più importante d’Europa non abbia la Medicina del Lavoro. Come spiegare tale situazione se non con una evidente volontà politica di nascondere le conseguenze sanitarie sui lavoratori e poi sulla popolazione dovute all’esposizione di sostanze tossiche e nocive. L'attivazione della sorveglianza medica, prevista dalla legge, per i lavoratori ex esposti all'amianto e ad altri cancerogeni.

Le lotte di Vencenzo Di Totaro sono anche le nostre lotte. Non è un caso se il medico che ha segnalato la natura professionale dell'angiosarcoma epatico, il dott. Maurizio Portaluri, e il coordinatore del comitato vittime del petrolchimico, Franco Caiulo, sono oggi candidati con Brindisi Bene Comune.

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