
Parte civile processo ENEL? Consales: deciderà il Consiglio Comunale

“Le solitarie fughe in avanti non servono – aggiunge il sindaco – perché non si recuperano in un giorno errori comportamentali datati nel tempo e che hanno visto forze politiche, amministrazioni locali ed associazioni di categorie coinvolte in un colpevole immobilismo che ha determinato i guasti e le esagerazioni di cui oggi siamo chiamati ad occuparci. La scelta di costituirci parte civile come Comune di Brindisi sarà assunta dal Consiglio Comunale senza posizioni strumentali che servono a guadagnare un titolo di giornale, ma certamente non a risolvere la questione. Oggi dobbiamo chiederci se l’Ente locale brindisino può realmente costituirsi in giudizio e se questa strada è scevra da demagogia e più utile rispetto a posizioni dure ed estremamente chiare attraverso cui obbligare l’Enel alla tutela della salute dei cittadini ed al rispetto ed alla crescita del territorio. Sarà una scelta ponderata sia dal punto di vista giuridico che da quello politico, con l’obiettivo di ottenere risultati concreti per il territorio e non già meri annunci che poi non incidono in alcun modo nel quotidiano rapporto tra la presenza di una grande industria, il territorio e la tutela dell’ambiente. Non è certamente l’Amministrazione che presiedo – peraltro da soli tre mesi - ad aver barattato posizioni giudiziarie in cambio di risarcimenti economici. Quindi nessuno pensi di ‘tirare per la giacchetta’ un Sindaco che ha deciso di proteggere i suoi cittadini con scelte importanti che vanno ponderate e certamente non con annunci. E c’è anche un altro rischio da scongiurare: quello di spostare l’attenzione verso posizioni che in passato hanno dato fiato ad un ambientalismo incapace di assumere posizioni costruttive per determinare la crescita del territorio, anche in presenza di una politica dei ‘no’. Per la costituzione di parte civile c’è tempo fino a dicembre e – lo dico con molta franchezza – non ho trovato cortese l’atteggiamento di chi a Palazzo di Città è intervenuto per sollecitare e condizionare le nostre decisioni in mia assenza. Ognuno elabori la propria posizione, faccia capire con chiarezza quali dovranno essere le scelte nei rapporti con l’Enel, con cui o si dialoga oppure si assumono posizioni di rottura su tutto. Tentare di conciliare entrambe le posizioni rischia soltanto di affollare i telegiornali e di riempire le pagine dei quotidiani. Un’ultima considerazione riguarda il presidente Ferrarese: come è sempre accaduto dal giorno della mia elezione, considero una risorsa il dialogo e la comunione d’intenti tra i due Enti che presiediamo. Nel caso specifico, lui ha assunto una posizione e noi lo faremo nelle prossime settimane, con la concretezza e serietà con cui abbiamo deciso di affrontare i problemi per guidare questo territorio in maniera più incisiva ed efficace rispetto al passato, tanto da meritare un ampio consenso degli elettori”.
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